Nel cuore dell’antica terra Sabina, ai piedi del monte Acuziano, in un’atmosfera di mistico silenzio ed immersa in una natura verdeggiante, appare FARFA, piccolo borgo, frazione del Comune di Fara in Sabina, il cui nome le viene dal vicino fiume Farfa, il Farfarus di Ovidio, il Fabaris di Virgilio.
Caratteristico villaggio sorto intorno alla famosa abbazia, si compone di basse costruzioni al cui piano terreno si aprono le botteghe artigiane, dal tipico architrave in legno, costruite intorno al 1480 che venivano date in affitto dai monaci nelle grandi fiere di primavera e di autunno richiamando gente da tutta l’Italia centrale. Infatti a partire dal ‘400, periodo in cui gli Orsini divennero abbati commendatari, furono costruite nel borgo una serie di botteghe ed istituite due fiere che si svolgevano per la durata di otto giorni, la prima intorno al 25 marzo, festa dell’Annunciazione della Vergine Maria e l’altra per l’ 8 di settembre, festa della sua Natività. L’organizzazione di questi mercati divenne con il tempo sempre più complessa fino agli inizi del XVIII secolo. Vi era una tabella che elencava ben 92 categorie merceologiche diverse. Le stesse vie del quartiere fieristico presero gradualmente il nome dalla tipologia delle merci che si vendevano o dalla provenienza dei mercanti, mentre furono costruite locande per ospitare i visitatori e osterie con la cantina sottostante, gestite dagli abitanti dei castelli vicini appartenenti alla signoria monastica. Nella visita al borgo si possono acquistare sia prodotti artigianali come le ceramiche o i tessuti alcuni dei quali creati con un antico telaio del ‘600 ancora funzionante che gastronomici, come i biscotti, pasta e formaggi; inoltre all’interno del complesso abbaziale si possono effettuare acquisti all’Erboristeria di Monastica Officine la quale seleziona i migliori prodotti alimentari e di cosmetica dei Monasteri, dei Conventi e delle Abbazie di Italia e d’Europa.
Fulcro del borgo è la chiesa abbaziale, la Basilica dedicata a Maria, con il portale del XIV sec. sormontato da una lunetta con affresco rappresentante la Madonna con Bambino (1508) e lo stemma della casata degli Orsini. La facciata presenta inoltre frammenti di sarcofagi pagani e paleocristiani.
All’interno della Basilica che si presenta a tre navate di aspetto rinascimentale, si può ammirare il Giudizio Universale del fiammingo Henrik van der Broek eseguito con la rara tecnica di olio su muro, datato 1561; la venerata immagine di una Madonna con Bambino, detta Madonna di Farfa (XIII), rivestita da una lamina di ottone sbalzata che lascia scoperti solo i volti; il soffitto del transetto e del coro decorati con splendide grottesche della scuola degli Zuccari (1576); il dorato soffitto ligneo a cassettoni dove risplende al centro lo stemma degli Orsini.
IL COMPLESSO BENEDETTINO È MONUMENTO NAZIONALE con Regio Decreto del 1928. E’ meta di “camminatori e pellegrini” in quanto fa parte del CAMMINO DI FRANCESCO, uno dei quattro Cammini di fede riconosciuti dalla Regione Lazio. Una delle porte di accesso alla Basilica di Santa Maria di Farfa, fu consacrata nel 2000, anno del Giubileo, come PORTA SANTA, nuovamente aperta ai fedeli durante il Giubileo Straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco nel 2015.
Entrando nel complesso , si arriva al Chiostro rinascimentale dove si affaccia il museo Civico Archeologico sez. medievale allestito con una grande vetrina centrale all’interno della quale si aprono dodici scene che illustrano i momenti più importanti della storia dell’Abbazia, oltre le due stanze adiacenti allestite con scene che riproducono la vita di corte in epoca medievale e la grande Fiera di Farfa, opere progettate e realizzate dallo scenografo Emanuele Luzzati.
La visita termina nella Biblioteca Statale dove sono conservati codici, incunamboli, importanti e rare edizioni di Enciclopedia del 1700 e circa 45.000 volumi alcuni di essi rari come uno dei primi libri stampati in Italia, il De Civitate Dei di Sant’Agostino del 1467.
COME RAGGIUNGERE FARFA
Da Roma:
Via Salaria, Passo Corese 37°km, via Farense SP 41, Strada degli Inglesi, FARFA
In treno, stazione di Fara in Sabina, Passo Corese.
Da Rieti:
Via Salaria direzione Roma, bivio per Toffia, FARFA
In Autostrada A1: uscita Roma Nord, Fiano Romano, direzione Rieti
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